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Le (pubbliche) relazioni pericolose

Ho ricevuto, da un’agenzia di Pr milanese, il comunicato stampa che trovate qui sotto; non mi sono lasciato scappare la ghiotta occasione e ho risposto immediatamente (con l’occasione riprendo le pubblicazioni sul sito dopo la pausa estiva, che ci voleva).

(agenzia)
Gentile collega,
si terrà dal 14 al 19 settembre al padiglione Ungheria di Expo Milano il primo torneo di “Mindkick”, il biliardino che si controlla con la mente. Lo scopo del gioco è sempre fare gol nella porta avversaria, ma anzichè manovrare le assi del campo, l’azione è dettata dal pensiero. I giocatori dirigono il movimento della palla in un’arena attraverso l’esecuzione di “ordini” mentali, con l’ausilio di sensori che registrano le onde cerebrali.

I colleghi giornalisti possono partecipare al torneo mercoledì 16 settembre alle 11:00 previo accredito.

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(io)
Questo succede mentre nell’Ungheria reale si gioca ormai da giorni il primo torneo continentale “Dagli al migrante”, la specialità magiara del momento. Lo scopo del gioco è prendere a calci gli obiettivi: 10 punti per un uomo, 30 per una donna, 50 per un bambino, 100 per una donna incinta. Il tutto attraverso gli ordini impartiti da un capo nazi-fascista in un’arena lunga un confine, con l’ausilio dei piedi grazie ad impulsi trasmessi da onde cerebrali malate.

Gentilmente, declino l’invito a partire al gioco (al massacro) in questione, e se mai dovessi ricevere ancora comunicati stampa del genere e in assoluto riguardanti l’Ungheria, vi denuncio al Tribunale della Libertà dei Popoli (non esiste, ma fa lo stesso) e non vi concedo più nessun tipo di credito.
Cordiali, ma neanche tanto, saluti.

Tiziano Marelli